Il Centro Specie Aliene Invasive (ISC) sta cercando di mitigare l’invasione delle zanzara tigre all’interno della Penisola Istriana. Stanno tentando di controllare e bloccare la diffusione di questa specie e stanno cercando di bloccare l’arrivo di nuove specie aliene di zanzara per preservare l’equilibrio ecosistemico.

Riguardo il Centro Specie aliene Invasive (ISC)

Il Centro Specie aliene Invasive è situato nel piccolo centro di Poreč (Parenzo) lungo la costa croata. Gli obiettivi principale dell’ISC sono di di svolgere attivamente ricerca scentifica e mappare specie aliene sia vegetali che animali. Incoraggiano inoltre tutte le istituzioni di rilievo a Porec e dintorni, in modo tale che bambini e cittadini siano coinvolti nella protezione della salute della meravigliosa e unica eredità naturale dell’Istria.
L’educazione ambientale copre un ruolo molto importante nel lavoro operato dall’ISC , come per esempio progetti che coinvolgano e sensibilizzino il cittadino riguardo l’impatto negativo delle specie aliene invasive su ambiente e territorio. Tipico lavoro settimanale al Centro Specie aliene Invasive comprende diverse attività come la mappatura di specie sia di flora che di fauna aliene invasive, lavoro in campo, elaborazione di articoli e lavori scientifici, ma non solo anche elaborazione di progetti creativi, brainstorming, pianificazione di nuovi programmi e di attività, laboratori e workshop per cittadini e turisti.

Il problema delle specie aliene invasive

La regione Istriana ha una combinazione di clima meso-mediterraneo e continentale moderato. È una crocevia di differenti habitat e proprio questo è uno dei motivi per cui le specie aliene invasive appaiono spesso. Gli ultimi dieci anni, in Istria, sono stati segnati da un significante cambiamento in composizione di biodiversità e nell’arrivo e diffusione di diverse specie aliene invasive, per citarne qualcuna, la specie animale marina Mnemiopsis leidyi o la specie vegetale Ailanthus altissima. Quindi rendendosi necessario un approccio coordinato di determinazione e geo-referenziazione delle specie aliene invasive presenti, il Centro ha iniziato questo progetto.

Attualmente, vi sono alcune specie aliene invasive che rappresentano una grande minaccia:

  • zanzara tigre (Aedes albopictus)
  • Caulerpa cylindracea
  • L’albero del Paradiso (Ailanthus altissima)

Lotta all’invasione della zanzara con Gis Cloud Apps

Il Centro Specie aliene Invasive ha iniziato a mappare questa specie aliena invasiva, la zanzara tigre, con Google Maps e con semplici applicazioni openaccess di geo-referenziazione. Durante il lavoro sul campo, hanno avuto delle problematiche legate con la raccolta dati, localizzazioni GPS, esportazione di dati e anche della loro visualizzazione. Avevano a disposizione solo dati approssimativi senza nessuna possibilità di creare o modificare mappe. Per questo hanno realizzato che avevano bisogno di un software GIS.

“Abbiamo bisogno di uno strumento GIS per il lavoro in campo che ci permetta di visualizzare i dati raccolti”  conferma Mirela Uzelac del Centro Specie aliene Invasive

Hanno scelto GIS Cloud perchè da’ loro la possibilità di avere una serie di applicazioni di facile utilizzo e comprensione per il lavoro in campo, modifica di mappe e analisi. L’app Gis Cloud ha inoltre permesso loro di avere un flusso di lavoro continuo e effettivo.

Il flusso giornaliero di lavoro nell’ISC inizia con la creazione di un modulo per la raccolta dati. Il modulo viene utilizzato per valutare e monitorare le fonti di origine di zanzara che non sono nient’altro che stagni, raccolte d’acqua, paludi e laghi.

Il modulo di solito contiene diversi campi:

  • fotografie
  • descrizione del luogo
  • livello di infestazione della zanzara
  • densità della popolazione della specie aliena invasiva
  • data e ora
  • valutazione generale della composizione della biodiversità
  • altro

 

Modalità di raccolta e visualizzazione della mapa nella Mobile Data Collection app

Quando il modulo è completato, è tempo per il lavoro in campo. Il team del Centro ha raccolto i dati con smartphones equipaggiati con l’applicazione Mobile Data Collection. I dati di campo collezionati creano una mappa online su Map Editor non appena viene compilato il modulo. È importante menzionare il fatto che loro usano l’applicazione in remoto in aree con nessuna connessione internet, perciò i dati vengono sincronizzati successivamente.

“ I maggiori benefici di GIS Cloud per il monitoraggio e le analisi di tipo ecologico sono: il fatto che le applicazioni sono facili da utilizzare a lavorano sia on-line che off-line e la possibilità di importare e esportare i dati in una mappa visualizzabile” dice Mirela Uzelac del Centro Specie aliene Invasive.

Il team scientifico del Centro dice anche che questo tipo di tecnologia GIS potrebbe essere utilizzata a livello nazionale come unico strumemnto per la ricerca in campo ecologico.

Risultati del progetto e piani per il futuro

Il Centro Specie aliene Invasive ci ha detto che ci sono diretti e indiretti risultati dall’utilizzo degli strumenti di GIS Cloud nel progetto. I risultati immediati e diretti sono mappe e database, visualizzati in modalità di semplice comprensione all’utilizzatore. Quelli indiretti sarebbero l’istituzione di nuove collaborazioni e progetti come prodotto delle mappe che l’ISC ha realizzato con Map Editor. Puoi esplorare anche tu la mappa, disponibile qui:

L’ISC pianifica di espandere il campo della ricerca, aumentare il numero di specie aliene invasive da monitorare e collezionare nuovi dati. I dati verranno utilizzati per analizzare e prevenire l’introduzione o la diffusione di nuove specie aliene invasive. Inoltre, l’ISC pianifica di aumentare la sensibilizzazione pubblica riguardo questa tematica attraverso workshops, attività di Citizen Science e social media.

 

Vedi l’articolo originale al link: https://www.giscloud.com/blog/monitoring-a-mosquito-infestation-with-gis-cloud-case-study/